Per il secondo anno torna “Salerno Musei”, l’appuntamento che Sabato 16 dicembre 2023 coinvolge la rete dei musei cittadini con eventi speciali, riaperture al pubblico e attività gratuite.
Undici istituti museali del territorio propongono mostre, laboratori, visite guidate e aperture straordinarie, tra le quali spiccano quelle del Museo Virtuale della Scuola Medica Salernitana e del Museo “Roberto Papi”, restituiti al pubblico dopo importanti lavori di riqualificazione.
La giornata è il risultato di un grande sforzo organizzativo congiunto tra il Comune di Salerno, la Provincia di Salerno, la Fondazione Scuola Medica Salernitana, la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Salerno e Avellino, l’Arcidiocesi di Salerno, la Direzione regionale Musei Campania e numerose altre istituzioni, associazioni e soggetti pubblici e privati del territorio salernitano.
L’ingresso è gratuito in tutti i musei della città, ai quali si aggiunge il Museo archeologico nazionale di Pontecagnano che propone una speciale visita guidata gratuita con la direttrice (inclusa nel costo del biglietto di ingresso).
Convento di San Nicola della Palma
Fondazione Ebris
Il Giardino nel Convento: la storia millenaria della Scuola Medica Salernitana tra il Convento di San Nicola e il Giardino della Minerva
Visita guidata con il direttore del Giardino della Minerva / apertura straordinaria
ore 10.30-12.30
Ingresso: gratuito
Telefono: 089.233463
Apertura museo: La Fondazione Ebris resterà aperta al pubblico la mattina di Sabato 16 dicembre negli orari su indicati
Nella parte alta della città di Salerno, alle pendici del colle Bonadies, si erge uno dei più antichi siti conventuali: il convento di San Nicola della Palma. L’area, nei documenti del periodo longobardo detta Plaium Montis, era ricca di sorgenti d’acqua – elemento importante nella pratica dell’arte medica – e di giardini dove potevano coltivarsi piante officinali. Una tradizione ancora diffusa vorrebbe il monastero di San Nicola della Palma quale sede della Scuola Medica Salernitana, come potrebbe attestare la presenza di un balneum, struttura alla quale venivano associati approcci curativi.
Nella medesima zona sorge il Giardino della Minerva, antesignano di tutti i futuri orti botanici d’Europa: proprio lì intorno al 1300, il maestro Matteo Silvatico, vi istituì un Giardino dei Semplici, dove erano coltivate alcune delle piante da cui si ricavavano i princìpi attivi impiegati a scopo terapeutico e in cui vi svolgeva attività didattica per insegnare agli allievi della Scuola Medica le tipologie di piante con il loro nome e le loro caratteristiche (Ostensio Simplicium).
Visita speciale: Insieme al Direttore del Giardino della Minerva, attraverso un interessante excursus, si ripercorrerà brevemente la storia e si racconteranno le attuali destinazioni e i futuri sviluppi di quest’area di straordinario valore storico, archeologico e culturale e delle due istituzioni che condividono il cuore del centro antico di Salerno.
In collaborazione con il Giardino della Minerva
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