In tutto il mondo, il disturbo depressivo è la patologia più diffusa. Secondo le stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), 322 milioni di persone nel mondo soffrono di questo disturbo, con una prevalenza dei disturbi depressivi nei giovani adulti di età compresa tra i 18 e i 29 anni circa tre volte superiore rispetto agli individui di età superiore ai 60 anni. L’esordio nell’adolescenza conferisce quindi un rischio particolarmente elevato di recidiva e di compromissione del funzionamento nella vita reale a lungo termine.
La pandemia di COVID-19 ha avuto un grave impatto sulla salute mentale e il benessere delle persone in tutto il mondo ed ha portato a un aumento del 27,6% dei casi di disturbo depressivo maggiore (DDM) nel mondo nel 2020. Sebbene siano disponibili diverse terapie farmacologiche, esiste ancora una significativa variabilità nella risposta al trattamento antidepressivo; il 20% di questi pazienti non risponde a nessun trattamento.
Nel processo decisionale clinico si sta sempre più integrando la medicina personalizzata per adattare le strategie di trattamento esistenti al sistema biologico dell’individuo.
Tuttavia, la complessità e l’eterogeneità clinica della depressione non permettono di identificare con specificità, sensibilità e riproducibilità i biomarcatori coinvolti nell’insorgenza e nel decorso del disturbo depressivo maggiore.
Il progetto Innova4Health, attraverso un’indagine prospettica, mira a valutare la presenza di specifici biomarcatori digitali e ambientali in pazienti adolescenti e giovani adulti con DDM, al fine di identificare la correlazione tra questi indicatori, le prime manifestazioni cliniche della depressione, il suo decorso ed il riconoscimento, in chiave preventiva, di segnali specifici di riacutizzazione della patologia di base e di indagare, inoltre il loro impatto sul funzionamento della vita reale.
Lo studio condotto attraverso un’indagine prospettica sul target di riferimento consentirà:
- la valutazione di biomarcatori digitali, ambientali ed ematici che possono rappresentare indici predittivi di recidiva o remissione della patologia depressiva;
- il miglioramento delle tecnologie digitali necessarie per predire la gravità della psicopatologia e valutare l’efficacia del trattamento;
- l’applicabilità delle stesse tecnologie per distinguere i soggetti affetti da depressione ed individuare protocolli terapeutici personalizzati;
- la predizione della gravità della psicopatologia tra i soggetti usando biomarcatori derivati dagli strumenti digitali.
Sul piano delle soluzioni tecnologiche, le attività di sviluppo e trasferimento prevedono l’implementazione di una piattaforma integrata di sensori e device smart in grado di raccogliere, analizzare ed interpretare dati relativi al cluster dei biomarcatori digitali sulla popolazione dei soggetti coinvolti nella sperimentazione.
Il progetto di ricerca è stato realizzato in partnership con la società I.T.Svil – Ingegneria Informatica srl.
Progetto cofinanziato dall’Unione Europea, dallo Stato Italiano e dalla Regione Campania nell’ambito del POR CAMPANIA FESR 2014-2020 – ASSE 3 – O.S. 3.1 – AZIONE 3.1.1 AVVISO PUBBLICO PER IL SOSTEGNO ALLE MPMI CAMPANE NELLA REALIZZAZIONE DI PROGETTI DI TRASFERIMENTO TECNOLOGICO E INDUSTRIALIZZAZIONE, ammesso a finanziamento per un totale complessivo di € 493.546,00 con D.D. n. 596 del 04/07/2022, COD.CUP B57H22003320007.
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