STANDARDIZZAZIONE DEL MICROBIOMA – IHMCSA (INTERNATIONAL HUMAN MICROBIOME COORDINATION AND SUPPORT ACTION)
Il microbiota intestinale è costituito da microorganismi tassonomicamente e funzionalmente diversi.
La composizione di questa intricata rete microbica varia in funzione di numerosi fattori e co-evolve con l’ospite dalla nascita per tutta la vita.
Nell’individuo sano, il microbiota contribuisce al mantenimento dell’omeostasi e alla regolazione del sistema immunitario tanto da essere considerato al pari di un organo. Il corretto svolgimento di molti processi fisiologici è, infatti, basato sulla comunicazione bidirezionale tra microbiota-intestino, finemente regolata dalla produzione di molecole immunologiche e metaboliti microbici.
Sebbene non sia ancora possibile definire un profilo microbico sano, è noto che lo sbilanciamento della componente batterica intestinale sia invece associato a disturbi e patologie di varia afferenza clinica, quali malattie cardiovascolari, diabete mellito di tipo II, cancro, malattie neurodegenerative e autismo. In tale contesto, lo studio funzionale del microbioma è notevolmente migliorato grazie all’ implementazione di tecniche di Sequenziamento di Nuova Generazione (NGS).
Tuttavia, lo studio del microbiota, ad oggi, manca di procedure standardizzate, dalla raccolta del campione, al suo processamento fino all’analisi dei dati. Una fitta rete di collaborazioni internazionali, che vede anche la partecipazione della Fondazione EBRIS, lavora per stilare linee guida da condividere con la comunità scientifica e clinica mondiale.