Endotossiemia Sistemica come motore dell’infiammazione cronica: biomarcatori e nuovi bersagli terapeutici per l’artrite
Le malattie reumatiche (MR) colpiscono oltre il 40% della popolazione europea e causano disabilità significative, dolore, riduzione della durata della vita e un onere economico molto elevato. Ma ormai non è chiaro quali meccanismi e fattori scatenanti siano responsabili dell’insorgenza delle malattie rare.
Il progetto ENDOTARGET mira a esplorare la relazione tra microbiota intestinale, permeabilità intestinale ed endotossiemia sistemica, con particolare attenzione alle tre malattie reumatiche (MR) più diffuse: osteoartrite, artrite reumatoide e spondiloartrite.
Evidenze scientifiche mettono in correlazione le infiammazioni sistemiche croniche con l’alterazione dei profili del microbiota. Se l’integrità della barriera mucosa viene compromessa, determinando un’aumentata permeabilità intestinale, il trasporto di endotossine dall’intestino al sangue può aumentare, con un conseguente innesco di un processo infiammatorio sia locale che sistemico (endotossiemia sistemica).
Il consorzio, guidato dall’HUS (Helsinki University Hospital), porterà avanti un progetto di ricerca con l’obiettivo di studiare l’importanza del microbiota intestinale come motore dell’infiammazione sistemica cronica e il ruolo del microbiota nella patogenesi delle malattie reumatiche.
Sulla base delle conoscenze acquisite, verranno identificati nuovi biomarcatori (parametri misurabili) per la valutazione del rischio e verrà sviluppato uno strumento di previsione del rischio di malattie reumatiche (RDPT) per supportare gli operatori sanitari nella classificazione dei pazienti e per individuare protocolli di prevenzione per le malattie rare (RD). Questo strumento contribuirà a ridurre il rischio di insorgenza di malattie rare e/o a ridurre l’attività della malattia.
L’UE ha assegnato al progetto ENDOTARGET 7 milioni di euro (Grant Agreement No 101095084) e altri 1,8 milioni di euro sono stati assegnati dalla Segreteria di Stato svizzera per l’educazione, la ricerca e l’innovazione (SEFRI).
Il Consorzio, che ha iniziato i suoi lavori nel gennaio 2023, è composto da 14 partner provenienti da 8 paesi. Coordinato da HUS (Helsinki University Hospital, Finlandia) oltre alla Fondazione Ebris annovera: Università di Helsinki (Finlandia), Università di Tartu, Università della Campania “L. Vanvitelli”, Università di Lisbona (Portogallo), Galician Health Service (SERGAS) (Spagna), Technical University of Vienna (Austria), Swiss Federal Institute of Technology (ETH Zurich) (Switzerland), Swiss Institute of Bioinformatics (Switzerland), NEC Laboratories Europe GmbH (Germania), Steinbeis 2i GmbH (Germania).