Le malattie respiratorie croniche sono tra le principali cause di morbilità e mortalità nel mondo – in particolare nella popolazione con età superiore ai 40 anni – e la loro crescita è in continuo aumento. Alle preoccupazioni che normalmente sorgono nei pazienti con tali patologie durante il periodo influenzale si aggiunge da quest’anno anche il timore per il nuovo coronavirus. Dai dati attualmente a disposizione è ormai chiaro che i soggetti maggiormente a rischio sono le persone anziane, gli immunodepressi e i pazienti cronici e, in particolare, i pazienti affetti da malattie respiratorie croniche come l’insufficienza respiratoria asma grave fibrosi polmonare. Il medico pneumologo, il medico allergologo, il medico di medicina d’urgenza e pronto soccorso e il medico di medicina generale hanno un ruolo fondamentale nel riconoscere tempestivamente questi pazienti e avviarli ad un percorso ambulatoriale complesso e condiviso per un corretto trattamento terapeutico.
Responsabile scientifico: Antonio Iannacone