Naturalis Historia di Deborah Napolitano a cura di Maria Giovanna Sessa (25 marzo 2017)
“La Napolitano, dunque, utilizza il suo alfabeto visivo per esprimere la sconvolgente deformazione operata dal progresso non soltanto sulla natura inanimata ma anche su quella animata, ovvero l’uomo e le sue profonde radici biologiche. La sua ricerca naturalistica, infatti, partendo dal mondo esterno giunge alla dimensione introspettiva e ne descrive l’esigenza sempre più urgente di emanciparsi dai condizionamenti di un ambiente ostile ed oppressivo che trasforma i tempi, corrompendo l’equilibrio tra uomo e natura.” (M.G.S.)